venerdì 21 settembre 2012

< Il locale era uno stanzone sottotetto, dove si allineavano una miriade di flaconi. Qui e là, dei larghi tavoli bassi sui quali erano accatastati storte, provette e piccoli becchi Bunsen con la loro tremula fiammella azzurrognola. Nella stanza c'era un unico studente, chino su un tavolo lontano, assorto nel suo lavoro. Al suono dei nostri passi si guardò intorno e saltò in piedi con un grido di gioia. "L'ho trovato! L'ho trovato!" urlò al mio amico, precipitandosi verso di noi con una provetta in mano. "Ho trovato un reagente che precipita esclusivamente con l'emoglobina". Se avesse scoperto una miniera d'oro non avrebbe potuto apparire più felice e radioso > S.H.


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